sabato 20 marzo 2010

Tupperware.


Ebbene si...
 Siamo anche dei contenitori...
Cosa conteniamo...???
 La nostra anima....la nostra energia vitale...
Il nostro corpo ha la funzione principale di contenere questa entità ed è il mezzo che essa ha per produrre azioni concrete indispensabili per determinare e comunicare la sua presenza nella vita terrena...queste azioni infatti sono sempre dettate dalla nostra essenza...
 Per facilitare la comprensione di questo pensiero pensate a cosa accadeva nel film "Avatar"...
 Per effetto della reincarnazione...ovvero che nulla si crea..nulla si ditrugge ma tutto si trasforma...l'anima di ciascuno ha un'età o anzianità diversa rispetto ad un'altra...determinando una maggiore o minore saggezza a seconda di quante vite precedenti si siano vissute e soprattutto di come si siano vissute...ovvero di quanto si è stati in grado di far tesoro del dolore ricevuto...
 La memoria di queste vite non viene letta...per così dire...dal cervello di un essere umano o vivente..perchè esso è più che altro materia fisica...ne consegue che dall'atto della nascita e con il proseguire della vita attuale..le nostre avventure passate ci rimangono sconosciute...ma a volte accade di sentire quella strana sensazione di déjà vu....
 Il nostro contenitore invece ha una sua durata prestabilita..perchè naturalmente soggetto al deperimento..e nella vita terrena è solamente il frutto di altri due contenitori...al contrario della nostra anima immortale..mattoncino di un'immensa casa...che ritengo la metà di un'unità la quale diviene perfetta con l'incontro dell'anima gemella...
 Altrimenti come vi spiegate la differenza sostanziale tra diversi componenti della stessa famiglia e l'incredibile senso di familiarità che percepiamo a volte con persone sconosciute...
 Non smetterò mai di ripeterlo..ogni individuo è un Universo a se...un'anima solitaria...
Ritengo non sia importante il contenitore..non quanto il contenuto...
 Non nascondo che un bel contenitore mi attrae più di un altro ma riesco a valutare la giusta importanza da dare ad entrambi...
 Non dobbiamo affannarci nel migliorare il nostro contenitore...oppure facciamolo..ma con la stessa intensità e con lo stesso sforzo allora miglioriamo il nostro contenuto...tanto veniamo continuamente aperti dagli altri...perchè sorprenderli negativamente...come quando riceviamo a Natale un regalo con un bellissimo incarto che una volta scartato..il suo contenuto ci lascia quell'imbarazzo disarmante...
 Ma forse è tempo di cambiare il mio modo di fare analogie...perchè quando chiedo ad una donna di essere scartato..vedo che con suo estremo piacere mi accontenta ma sparendo dalla mia vita...
 Cavolo...ma io intendevo l'altro significato...!!!!! ((eh..eh..))

6 commenti:

  1. già, è tristissimo quando si ha a che fare con chi non sa cogliere, con chi è posizionato su un'altra frequenza. io però trovo interessante il ragionamento per analogie, non abbandonarlo, vedrai che prima o poi la troverai quella che ti scarterà come vuoi tu...

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  2. Ciao biondatinta..felice di rivederti dalle mie parti..
    Scherzavo con ironia nell'ultima parte del mio post..anche sul fatto di cambiare metodo di comunicazione...l'analogia è l'unico mezzo che ho per farmi capire il più delle volte...
    Per me una persona regolata su di un'altra frequenza è uno stimolo per cercare di accordarci..e se non avviene tutto ciò la mia saggezza in quei casi mi dice di proseguire per la mia strada...senza rancore...e soprattutto senza tristezza...
    Non mi affanno nel cercare questa fantomatica anima gemella...come ho scritto nel mio precedente post..potrebbe essere un dono che non mi spetta nell'attuale vita in corso..non per questo smetterò di vivere intensamente ogni rapporto umano...con tutto l'entusiasmo che mi contraddistingue da sempre...
    Forse è il caso semmai di cambiare il mio nick in BigCaramella...almeno partirei col presupposto di poter essere scartato..eh..eh..

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  3. Quanto e' vero, quel senso di confidenza che si ha con dei perfetti sconosciuti, anche se poi tanto sconosciuti non lo sono.. Sono sensazioni che senti e basta, che non riesci a controllare, c'e' questa naturalezza innata che spunta fuori dal nulla, la complicita' data anche solo da uno sguardo..
    neanche io mi affanno a cercare l'anima gemella, ma ci spero, la desidero, ma non la pretendo.
    E poi, anche la parola anima gemella non e' che mi piaccia piu' di tanto.
    Comunque mi piace piu' immaginarti come contenitore piuttosto che come caramella :P

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  4. Si in effetti la parola "anima gemella" un pò ha stufato anche me...è diventata troppo comune...ha perso il suo valore..mi sforzerò di trovarne una che abbia lo stesso significato..
    Se la tua immaginazione ha questa preferenza..deduco sia un modo per dirmi che almeno tu non vuoi scartarmi...eh..eh..
    CHE BELLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.....forse ho trovato una possibile anima gem...ehm complementare...eh..eh...

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  5. Ciao, Canaglia.
    Sai ripensavo al fatto che le anime debbano fare più esperienze in più vite per raggiugere la "conoscenza"...mi fa pensare al fatto che alla fine , anche se in tempi diversi, tutte le anime faranno le stesse esperirenze e quindi saranno "uguali" nel loro "essere" finale.
    A me piace invece considerarci unici nel corpo e nell'anima!
    Buona serata, Canaglia e occhio agli zuccheri!
    Nunzia

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  6. Nunzia....quello che hai espresso nella prima parte è il meccanismo della reincarnazione...
    E' lapalissiano che la nostra anima ed il nostro corpo sono unici...ma conferma comunque il pensiero della reincarnazione....
    Perchè occhio agli zuccheri..??

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