venerdì 27 dicembre 2013

Il Condominio.



 Ogni individuo può essere considerato analogamente ad un condominio nel quale convivono rispettivamente tre inquilini : l'intuito, la razionalità e l'istinto.
 L'intuito per ovvie ragioni è colui che vive in vedetta, posizione strategica che gli permette di ottenere alcune informazioni prima ancora di poterle constatare realmente.
 E' in pratica un sesto senso, usando un ossimoro direi una sorta di razionalità inconscia.
  E' molto difficile che si sbagli nell'esprimere i suoi giudizi ma naturalmente questo dipende dal grado di esperienza di un individuo e da quanto questo senso sia sviluppato.
 Al suo opposto troviamo il dono più importante di cui siamo in possesso, lo stesso che ci differenzia e ci eleva rispetto al resto degli altri esseri viventi, ovvero la razionalità.
 E' lo strumento con cui analizziamo le dinamiche della Vita, lo stesso che ci permette di progredire ottenendo la saggezza.
 Tra i due estremi troviamo invece l'istinto, ovvero colui che in gergo poetico viene definito con il termine "cuore".
 Il suo collocarsi nel mezzo è dovuto al fatto che si estranea completamente dalla natura di analisi presente sia nell'istinto che nell'intuito.
 Lui infatti è piuttosto il motore interno che ci spinge a compiere quelle azioni che ci contraddistinguono dagli altri, delineando quella che si può definire la nostra essenza.
 Fatte queste dovute distinzioni, una regola importante del quieto vivere dalla quale non ci si può sottrarre quando si vive in un condominio è quella di fare una riunione condominiale ogniqualvolta si devono prendere decisioni importanti.
 Ovviamente l'opinione di tutti gli inquilini è importante e rispecchia punti di vista differenti, dunque maggiori informazioni si hanno minore è la possibilità di commettere errori.
 Il nostro compito a questo punto sarebbe quello di assumere il ruolo di amministratori condominiali, ascoltare tutte le opinioni cercando di capire quale sia la più idonea da impiegare e infine agire secondo la scelta effettuata.
 In fondo la saggezza è anche saper scegliere chi ascoltare al momento giusto.

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